AUTORE: Redazione     –     DATA: 13 Settembre 2020

Potrebbe sorgere in Sicilia uno dei poli di innovazione digitale della rete europea prevista dal programma Europa Digitale. A lavorare alla costruzione di una candidatura nostrana sono gli assessorati alle Attività produttive e all’Istruzione e Formazione professionale della Regione, impegnati in questi giorni in un’opera di composizione e attivazione di una rete degli attori territoriali dell’innovazione con l’obiettivo di costituire un partenariato che dovrà candidarsi a polo regionale per l’innovazione digitale.

Il Programma Europa Digitale della Commissione Europea, che nasce a sostegno della trasformazione digitale delle società e delle economie europee, prevede la costruzione di una rete europea di Poli di innovazione digitale (European Digital Innovation Hubs – EDIHs) che assicuri la transizione dell’industria in questa direzione. Una particolare attenzione è posta alle Pmi e alla pubblica amministrazione attraverso l’adozione di tecnologie avanzate, come l’intelligenza artificiale, la sicurezza informatica, i big data, i sistemi di calcolo ad alte prestazione e le tecnologie digitali.

La procedura per l’individuazione dei poli si dividerà in due fasi: una preselezione nazionale volta a individuare un elenco di soggetti con capacità tecnico-scientifica e giuridico-amministrativa per partecipare alla rete; una gara ristretta, gestita dalla Commissione europea, cui saranno invitati i candidati presentati dagli Stati membri. Le due fasi della procedura di selezione consentono ai Poli di avere una copertura dei costi ammissibili in alcuni casi pari al 100%.

Il ministero dello Sviluppo economico ha stanziato 97 milioni di euro per il cofinanziamento delle iniziative destinatarie delle agevolazioni, a valere sul Fondo per la crescita sostenibile. Alla quota possono concorrere anche altri ministeri, Regioni (come per la Sicilia), Province autonome e altre amministrazioni pubbliche mediante proprie risorse. Le risorse effettivamente allocate saranno identificate a seguito della approvazione del Quadro Finanziario Pluriennale europeo 21-27.

Dal 10 al 24 settembre il Mise procederà alla preselezioni dei poli operanti sul territorio nazionale, tra cui Regione Sicilia che come tali saranno poi chiamati a partecipare alla call ristretta europea.

La manifestazione d’interesse è già pubblicata sul sito del Dipartimento regionale delle Attività produttive ed è appunto propedeutica alla sottoscrizione di un protocollo d’intesa che impegnerà tutti i soggetti a presentare un’unica candidatura al bando del Mise. Ci sarà tempo fino al 14 settembre per presentare le candidature anche se è prevista per le istanze che dovessero pervenire successivamente la possibilità di un allargamento del partenariato, compatibilmente con i tempi dettati dal bando del Mise.

Fonte: Palermo Today

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