Nuove risorse per le politiche familiari e la lotta alla povertà, confermato il bonus energia, agevolazioni per chi assume i giovani.

Un fondo da 100 milioni per la famiglia

In manovra viene istituito un fondo specifico per le politiche della famiglia, con una dotazione di 100 milioni l’anno a decorrere dal 2018. È scomparso invece il bonus

bebè, l’assegno di natalità mensile destinato alle famiglie con un figlio nato, adottato o in affido preadottivo, tra il primo gennaio 2015 e il 31 dicembre 2017 destinato alle famiglie con un Isee inferiore ai 25 mila euro.

Aiuti ai disoccupati con più di 55 anni

Rafforzate le risorse per la lotta alla povertà: 300 milioni nel 2018, 700 milioni nel 2019, 665 milioni nel 2020 e 637 milioni dal 2021. In manovra è previsto un assegno più alto del 10% nei casi di famiglie numerose (fino a 530-540 euro) e un ampliamento della platea che può avere accesso al reddito di inclusione (Rei) focalizzato principalmente sui nuclei nei quali è presente un disoccupato over 55.

Sconti per abbonamenti a bus e treni

Tornano le agevolazioni fiscali per gli abbonamenti di trasporto (bus, metro e treni). In manovra sono previste detrazioni al 19% fino a 250 euro per le spese di abbonamento ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale. Previsti anche accordi di rimborso degli abbonamenti da parte dei datori di lavoro per i dipendenti e i loro familiari che valgono ai fini della tassazione dei redditi.

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