Dopo una lunga attesa, alla vigilia dell’incontro di oggi degli stati generali a Villa Pamphili con i sindacati, gli Enti locali e Vittorio Colao, Giuseppe Conte ha diffuso ieri il master plan da cui prenderà vita il piano nazionale per le riforme e, in settembre, il recovery plan che servirà a incassare i 172 miliardi provenienti da Bruxelles. Una prima sintesi che verrà arricchita e subirà cambiamenti anche in base alle indicazioni che arriveranno dal confronto dei prossimi giorni a Villa Pamphili. Il piano di Conte, frutto del lavoro assieme al ministro dell’Economia Roberto Gualtieri e ai rappresentanti della maggioranza. Titolo: «Progettiamo il rilancio».
Il primo tema degli stati generali è la digitalizzazione, la rete digitale unica in fibra ottica e il 5G, investimenti per il rafforzamento della cybersecurity, l’intelligenza artificiale, la robotica e i servizi di cloud. Il secondo tema su infrastrutture più sicure ed efficienti dove si parla anche di alta velocità e potenziamento del trasporto regionale. Poi ci sono porti e aeroporti, l’ammodernamento della rete idrica, il rilancio dell’edilizia rurale e urbana, il rilancio dell’impiantistica sportiva. Sono poi descritti gli interventi per un Paese verde e più sostenibile, quelli per un tessuto economico più competitivo: innovazione, rafforzamento delle imprese, sostegno all’export, tutela del reddito. Non manca un piano integrato di sostegno per le filiere produttive e una pubblica amministrazione al servizio dei cittadini e delle imprese. Gli ultimi capitoli sono dedicati alla formazione e alla ricerca, ad un Italia più equa e inclusiva e infine alla riforma della giustizia.
Invitato a commentare sul tema, il presidente Gabriele Ferrieri dell’ANGI – Associazione Nazionale Giovani Innovatori, ha dichiarato: “Con piacere accogliamo le linee guide presentate dal governo e dal Premier Giuseppe Conte, affiancata dai vari ministri tra cui Stefano Patuanelli, Paola Pisano, Roberto Gualtieri e la task force di Vittorio Colao. Le priorità che sono state date a questo importante confronto rispecchiano perfettamente la vision dell’ANGI nel dare preminenza a giovani e innovazione, mettendo al centro dell’agenda politica italiana ed europea, le nuove generazioni e lo sviluppo all’insegna della sostenibilità e della trasformazione digitale. Auspichiamo che quanto proposto possa essere attuato in breve tempo per garantire una pronta ripresa per l’Italia”.