ROMA – Villa Pamphilj si prepara ad ospitare il grande evento. Gli Stati generali voluti dal premier Giuseppe Conte. Obiettivo: delineare il futuro economico e strategico dell’Italia per il prossimo futuro.
Stati generali: quali progetti?
Si lavora ad una rete nazionale unica in fibra ottica, a promuovere in modo forte i pagamenti digitali e varare un piano ‘cashless’, ad una nuova versione di Impresa 4.0 con incentivi consistenti per una spinta ulteriore alla digitalizzazione delle imprese, per quelle che investono in robotica e adottano anche l’intelligenza artificiale, a introdurre un decreto di semplificazione per gli appalti che porterà l’autorizzazione ambientale dai 5 anni attuali alle 5 settimane. Infine all’Alta Velocità al Sud, oltre a collegare Roma con Genova, Pescara ed Ancona.
E ancora, la lotta all’evasione fiscale, con l’incentivo all’uso di carte e bancomat e con la sparizione da tutte le amministrazioni pubbliche di cassa e contanti, che obbligherà ad effettuare i pagamenti solo in maniera digitale. E quello del green con un progetto per la piantagione di un milione di alberi in tutto il Paese. Ci sarà spazio anche per discutere tanti altri temi, dallo sblocco dei lavori nell’edilizia (senza toccare il codice degli appalti) e il via libera ai tanti cantieri nelle infrastrutture, per non perdere i fondi europei stanziati e ancora non utilizzati.
Stati generali, l’appello dell’ANGI
E in quest’ottica a gran voce arriva l’appello dell’ANGI – Associazione Nazionale Giovani Innovatori, presieduta da Gabriele Ferrieri, che attraverso le sue proposte legate al mondo dei giovani e dell’innovazione, sottolinea l’importanza di destinare risorse a sostegno delle imprese e delle startup, della digitalizzazione, dell’innovazione didattica e della ricerca scientifica e tecnologica.
Le risorse che l’Europa ha intenzione di destinare sono senza precedenti: 750 miliardi divisi tra prestiti (250) e sovvenzioni (500). Per l’Italia si tratta di 172,7 miliardi di euro di cui 81,807 miliardi sarebbero versati come aiuti e 90,938 miliardi come prestiti. In rappresentanza dei giovani innovatori italiani e del mondo delle imprese, l’ANGI punta alla realizzazione di un ‘Recovery Plan Nazionale’ che, legato alle misure prese dall’Europa, ponga massima priorità alla realizzazione di un piano di riforme all’insegna dell’innovazione. Questa crisi si può trasformare in un’opportunità di rilancio per l’Italia, ponendo al centro dell’agenda il tema giovani e innovazione. Le proposte dei giovani innovatori dell’ANGI, con un piano di provvedimenti legati all’idea di un “Decreto Connessioni” e di un “Decreto Innovazione”, rivolto al governo e ai dicasteri presieduti dal ministro Patuanelli, dalla ministra Paola Pisano, dal ministro Gualtieri e dalla ministra Azzolina, ribadiscono ancor di più l’importanza di investire nelle giovani generazioni come punto di riferimento per il futuro dell’Italia.