La campionessa è tra i protagonisti del documentario «Rising Phoenix» sulla storia dei Giochi paralimpici. Da mercoledì 26 agosto disponibile su Netflix

Documentario Netflix

“Rising Phoenix”: Bebe Vio. Queste dovevano essere le settimane di Tokyo 2020, con migliaia di atleti olimpici e paralimpici impegnati nel tentativo di coronare i sogni e le ambizioni di una vita. Invece la pandemia ha deciso altrimenti e i Giochi sono slittati al 2021 (si attendono ancora comunicazioni ufficiali). Nell’attesa, Netflix soddisfa la nostra voglia di Olimpiadi con un documentario molto suggestivo dedicato alla storia delle Paralimpiadi: evento “minore”, in calendario dopo i Giochi “ufficiali”, ma da almeno un decennio sempre più importanti e considerate a livello mondiale.

Speciale con Bebe Vio

Diretto da Ian Bonhôte e Peter Ettedgui, il documentario “Rising Phoenix” (disponibile su Netflix dal 26 agosto) si avvale anche della partecipazione della nostra Beatrice “Bebe” Vio, un oro e un bronzo nel fioretto femminile agli ultimi Giochi di Rio de Janeiro 2016, ma soprattutto esempio di simpatia, brillantezza e abilità comunicativa: anche un’amica di lunga data di ANGI – Associazione Nazionale Giovani Innovatori.

La sua attività sportiva

Allenata dalle sue maestre di sempre, Federica Berton e Alice Esposito, Vio disputò la sua prima gara ufficiale a Bologna nel maggio 2010; già nel 2011 fu campionessa italiana Under-20 e nel 2012 e 2013 fu campionessa italiana assoluta. Vincitrice di alcune gare in Coppa del Mondo, del giugno 2014 è il titolo europeo assoluto paralimpico nel fioretto categoria “B” individuale e a squadre ai campionati continentali di Strasburgo, mentre del settembre successivo è il titolo mondiale Under-17 al campionato mondiale paralimpico di scherma di Varsavia (Polonia). Dell’ottobre 2014 è inoltre l’Italian Paralympic Award, premio conferito dal Comitato Italiano Paralimpico ai migliori atleti italiani paralimpici. Il 19 settembre 2015 si è laureata campionessa mondiale paralimpica del fioretto individuale nel corso dei campionati di scherma di categoria tenutisi a Eger (Ungheria). Pochi giorni più tardi ha anche vinto la medaglia di bronzo nella prova a squadre. Nel maggio 2016 prende parte ai Campionati Europei di Casale Monferrato, conquistando l’oro nel fioretto individuale e l’argento in quello a squadre.

Il 14 settembre 2016 ha vinto la medaglia d’oro nella prova individuale ai XV Giochi Paralimpici di Rio de Janeiro, battendo in finale la cinese Zhou Jingjing per 15-7. Il 16 settembre 2016 conquista la medaglia di bronzo nella prova a squadre, assieme alle compagne Loredana Trigilia e Andreea Mogos, al termine della finalina vinta per 45-44 contro Hong Kong. L’8 novembre 2017 la schermitrice veneziana conquista il suo secondo titolo di campionessa mondiale paralimpica nel fioretto individuale, nel corso dei campionati di scherma di categoria tenutisi a Fiumicino. A seguito di questa vittoria ha deciso di mettere all’asta la medaglia appena conquistata con lo scopo di raccogliere fondi a favore del Cesvi, organizzazione umanitaria che opera per la solidarietà internazionale. Il 19 settembre 2018, battendo a Terni la russa Irina Mišurova in finale, si laureò campionessa europea per la terza volta consecutiva.

Fonte: entertainmentillustrated.it

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