Il governo ha messo in atto una nuova strategia di sostegno pubblico per le aziende italiane che operano su mercati internazionali. Il Patto per l’Export siglato alla Farnesina dal ministro Luigi Di Maio, donerà alle imprese italiane che esportano all’estero, circa 1,4 miliardi di euro.

L’Italia riparte con un forte sostegno a tutta la filiera del Made in Italy, valorizzando così anche il mercato interno, i prodotti e l’innovazione in Italia.

Un altro tassello che si aggiunge alla strategia per la ripresa del Paese. Comunicazione, promozione integrata, formazione e informazione, e-commerce, sistema fieristico, finanza, sono i sei pilastri sui quali si fonda questo Patto che mette insieme misure per un totale di 1,4 miliardi di euro.

La sinergia e la comunione d’intenti che coinvolgono anche le associazioni di categoria e le Regioni, grazie al Patto per l’Export diventano il punto di partenza per dare alle eccellenze, alle imprese, ai prodotti italiani tutto il sostegno e gli strumenti necessari per svilupparsi, innovarsi e rialzarsi dalla crisi.

In questa ottica sì punta ad incentivare la crescita del settore aerospaziale, della meccanica avanzata, della green economy, della moda e del tessile, dell’automotive, dell’agroalimentare, favorendo anche la costituzione di filiere così da consentire alle tante piccole imprese artigiane di salvaguardare tradizioni e identità italiane per imporsi sul mercato europeo e mondiale.

Invitato a commentare sul tema, il presidente Gabriele Ferrieri dell’ANGI – Associazione Nazionale Giovani Innovatori, ha dichiarato: “Con piacere accogliamo questa iniziativa promossa dal ministro Luigi Di Maio, (Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale) in cui si punta ad una nuova strategia di sostegno pubblico per le aziende italiane che operano su mercati internazionali, rendendole più competitive rispetto ai loro concorrenti esteri, rispondendo alla crisi dovuta al lockdown e sviluppando opportunità di crescita all’insegna dell’innovazione e della trasformazione digitale. Siamo pronti a raccogliere l’opportunità e auspichiamo di poter collaborare anche su questo importante progetto con il dicastero della Farnesina presieduto dal Ministro Di Maio”.

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