AUTORE: Redazione – DATA: 02 novembre 2020
Con una garanzia del programma dell’UE per l’occupazione e l’innovazione sociale (EaSI) è stato istituito il Fondo europeo per l’innovazione e l’impatto sociali, gestito dal Fondo europeo per gli investimenti (FEI).
Con una garanzia del programma dell’UE per l’occupazione e l’innovazione sociale (EaSI) è stato istituito il Fondo europeo per l’innovazione e l’impatto sociali, gestito dal Fondo europeo per gli investimenti (FEI). Il Fondo mira a colmare la carenza di finanziamenti cui le imprese sociali devono spesso far fronte, mettendole in contatto con gli investitori. I finanziamenti del Fondo andranno a beneficio degli imprenditori sociali che lavorano per trovare una soluzione a problemi urgenti in settori quali l’istruzione, l’alimentazione, la sanità e i servizi sociali.
Il Commissario europeo per il Lavoro e i diritti sociali, Nicolas Schmit, ha dichiarato: “Il valore aggiunto delle imprese sociali è chiaro, ma spesso l’anello mancante è l’accesso ai finanziamenti. Questo Fondo sostenuto dall’UE metterà in contatto le imprese sociali in fase di avvio con gli investitori, affinché i progetti diventino realtà. Dobbiamo continuare a investire nell’economia sociale, creare posti di lavoro, contribuire a migliorare la vita delle persone e rafforzare la resilienza delle nostre società. Ciò è più importante che mai nel contesto della crisi.”
Il Parlamento europeo (anche noto come Europarlamento) è un’istituzione di tipo parlamentare che rappresenta i popoli dell’Unione europea, ed è l’unica istituzione europea ad essere eletta direttamente dai cittadini dell’Unione. Esercita la funzione legislativa dell’Unione europea assieme al Consiglio dell’Unione europea e in alcuni casi stabiliti dai trattati ha il potere di iniziativa legislativa, che generalmente spetta alla Commissione europea[5].
Dal 1979 viene eletto direttamente ogni cinque anni a suffragio universale; tuttavia, per lungo tempo alle sue elezioni l’affluenza alle urne è diminuita ad ogni elezione, scendendo a meno del 50% dal 1999; nel 2014 i votanti sono stati il 42,54% di tutti gli aventi diritto.[6]; nel 2019, per la prima volta dopo 20 anni si è avuta una partecipazione superiore al 50%, al 50,97%.
Fonte: UE
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AUTORE: Redazione – DATA: 03 Settembre 2020
A Trieste, dal 2 al 6 settembre, si tiene ESOF 2020 la conferenza scientifica biennale dedicata all’innovazione e alla ricerca nota come EuroScience Open Forum (Esof). L’appuntamento, nato nel 2004, è giunto alla nona edizione: come per altri eventi, a causa di Covid-19, anche Esof ha dovuto ripensare le sue tempistiche (era previsto originariamente a luglio) e il programma stesso, al fine di includere nella discussione gli eventi degli ultimi mesi.
I temi che domineranno l’agenda del forum ESOF 2020 riguardano la pandemia e le sue implicazioni, ma anche il cambiamento climatico, impatto dell’intelligenza artificiale, economia verde, più numerose questioni più specialistiche, come il trasferimento tecnologico e la diplomazia scientifica. Esof 2020 sarà anche un evento dal vivo, ma, come annunciato a fine agosto, degli oltre 150 appuntamenti in programma, circa 70 saranno in modalità virtuale, altri 70 in un formato ibrido (ospiti e moderatori alternativamente in loco e da remoto) e una decina dal vivo in senso canonico.
La cerimonia di apertura dell’evento ESOF 2020, in diretta su YouTube a partire dalle 15:00, è gratis e aperta a tutti: molti ospiti di rilievo, comprese la virologa Ilaria Capua e la direttrice del Cern Fabiola Gianotti. Ecco i principali incontri da non perdere divisi per le singole giornate.
2 settembre
Alberto Mantovani, direttore scientifico Humanitas, è protagonista di un panel dal titolo Immunità, dal cancro al Covid-19: Sogni e sfide in programma alle 10:15. Il futuro della tecnologia al servizio della genetica Crispr è invece il fulcro dell’incontro Crispr: What’s Next, alle 12:00.
3 settembre
Per chi ama guardare anche al lato economico della ricerca, buoni spunti saranno offerti dall’evento che vede ospite Dame Ottoline Leyser, biologa e accademica di Cambridge, in un talk dal titolo Ricerca per il 21esimo secolo: come dovrebbero essere spesi i soldi pubblici?. Sono in molti a chiedersi invece cosa la pandemia ci sta insegnando su scienza, politica e sostenibilità: a offrire risposta, l’economista di fama Jeffrey Sachs, alle 16:15.
4 settembre
Affascina, sin dal titolo, l’appuntamento con il filosofo Telmo Pievani, The Darwinian Lesson of Covid-19 (10:15). Alle 16:00, la scienziata (e senatrice a vita) Elena Cattaneo è protagonista dell’appuntamento Stories of Science, Stem Cells and Freedom. Il premio Nobel per la fisica 2017, Barry Barish è lo speaker di eccellenza dell’incontro dedicato alla ricerca inquiry-based, alle 17:00.
5 settembre
Alle 10:15 si parte con il tema caldo dei nostri tempi, con un panel a più voci dall’eloquente titolo Re-Thinking Vaccines. Tra le domande a cui si propone di rispondere il panel, quella sulla capacità della ricerca, in questo segmento, di rispondere ai reali bisogni di cittadini e sistema sanitario. Il premio Nobel per la chimica 2009 Ada Yonath affronterà invece il tema dei meccanismi della resistenza batterica e delle sfide della scienza per migliorare gli antibiotici esistenti.
6 settembre
Giornata conclusiva ma sempre all’insegna dei principali temi con cui si confronta la comunità della scienza e dell’innovazione: dalle nuove frontiere del quantum computing (8:30) all’impatto su scienza e società dei progressi dell’intelligenza artificiale (11:00).
Fonte: Wired