AUTORE: Concetta Galluccio    –     DATA: 01 Settembre 2021

Quando parliamo di moda e fashion non bisogna fermarsi alla semplice concezione dei trend del momento o quali saranno i stilisti più gettonati della stagione. Moda significa anche raccontare come cambia il mondo nel corso degli anni: da come cambiano i canoni di bellezza nel tempo, ma anche a come impattano contesti storici e culturali o l’avanzare di nuove scoperte e tecnologie nella nostra quotidianità.

Dopo aver fatto questa piccola premessa sulle tendenze fashion, possiamo comprendere ancor di più il perché il mondo della moda si stia fondendo sempre più al mondo dell’innovazione e della tecnologia. Il tutto è stato accelerato dalla pandemia globale da Coronavirus che stiamo ancora vivendo.

Tutto ha inizio dal Marketing

Uno dei primi cambiamenti in questo settore lo abbiamo avuto grazie all’avanzare del mondo del marketing. Non a caso, negli anni, è completamente cambiata la concezione del pubblicizzare e del far conoscere un nuovo prodotto o brand al proprio pubblico di riferimento. Da dove riscontriamo questo grande cambiamento? Dall’e-commerce e dal mondo dei social network. I metodi tradizionali sono diventati così obsoleti che non rispondevano più le richieste dei clienti. Si è passati dalla TV e dai grandi cartelloni pubblicitari alle “vetrine” digitali su social network come Instagram o Pinterest fino alla realtà aumentata (così da capire ancora meglio come ci potrebbe calzare un paio di sneakers grazie al semplice utilizzo della fotocamera che nostro smartphone). Si discute sempre più di Millennials e di Generazione Z e di quanto non siano più abituati a comprare in negozi fisici ma solo ed esclusivamente online.

Nasce così il Fashion 4.0

È la necessità di dover rispondere a queste nuove richieste da parte dei “nuovi” clienti che spinge il settore della moda a fondersi con il mondo dell’IT e dell’innovazione creando una nuova costumer experience.
Tra le tecnologie che hanno rivoluzionato il mondo del fashion troviamo l’Internet of Things, i Big Data e l’intelligenza Artificiale, e ultimo, ma non per importanza, la Realtà aumentata.

Come hanno contribuito queste nuove tecnologie? Vediamolo insieme:

L’internet of Things: Permette al rivenditore di comunicare in modi ottimali con il consumatore. Ha un ruolo fondamentale per far comprendere meglio al cliente come è stato realizzato e tutti i processi di produzione che possono esservi dietro un determinato capo.

Big data e Intelligenza Artificiale: Permettono il miglioramento del servizio clienti (fornendo un’esperienza sempre innovativa al cliente, rilevando un tono di urgenza, se presente, nelle richieste del cliente sulla base del tono di voce, del linguaggio utilizzato nelle chiamate al servizio clienti).

La Realtà Aumentata: Come accennato in precedenza, la realtà aumentata, permette grazie al semplice utilizzo della fotocamera del proprio smartphone di creare una sorta di camerini virtuali, dove il cliente può vedere con un tocco realistico come sarà il prodotto che andrà poi ad acquistare.

L’innovazione non può mancare

Come abbiamo visto, moda e tecnologia sono a stretto contatto e ciò comporta anche l’inclusione dell’innovazione. Essere innovativi è di fondamentale importanza e lo è a maggior ragione in questo settore. Innovazione e specializzazione, saranno gli obiettivi da raggiungere per garantire ai brand una fetta di mercato sempre più ampia, soprattutto se ci si specializza in tematiche importantissime quali la sostenibilità. È proprio qui che entra in gioco l’Associazione Nazionale Giovani Innovatori. L’ANGI è in prima linea e si impegna quotidianamente in tematiche quali innovazione e tecnologia.

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