AUTORE: Redazione    –     DATA: 02 Settembre 2020

Con grande commozione abbiamo appreso della scomparsa di Philippe Daverio. Un grande critico e storico d’arte ma in primis un amico e sostenitore dell’ANGI a cui abbiamo avuto il piacere durante il Premio Angi 2018 di conferire un onorificenza speciale per il suo importante percorso di carriera e contributo alla cultura italiana. Le nostre più sentite condoglianze alla famiglia.

È morto questa notte all’istituto dei Tumori di Milano lo storico dell’arte Philippe Daverio Lo ha reso noto la regista e direttrice del Franco Parenti Andree Ruth Shammah.

Docente e saggista, ex assessore alla Cultura del Comune di Milano, aveva 70 anni. “Mi ha scritto suo fratello stamattina per dirmi che Philippe è mancato stanotte” ha detto Shammah all’Ansa.

Nato il 17 ottobre 1949 a Mulhouse, in Alsazia, è stato anche assessore del Comune di Milano dal 1993 al 1997 nella giunta Formentini, con le deleghe alla Cultura, al Tempo Libero, all’Educazione e Relazioni Internazionali, e si è occupato della ricostruzione del Padiglione d’Arte Contemporanea distrutto a seguito dell’esplosione della bomba avvenuta in via Palestro il 27 luglio 1993.

Philippe Daverio si è sempre definito uno storico dell’arte. Il grande pubblico lo ha conosciuto nel 1999 come inviato della trasmissione Art’è su Raitre. L’anno dopo è stato autore e conduttore della trasmissione Art.tù, poi dal 2002 al 2012 autore e conduttore di Passepartout, programma d’arte e cultura divenuto Il Capitale, e del programma del 2011 Emporio Daverio per RAI 5.

Come gallerista ed editore ha pubblicato una cinquantina di titoli. Diverse anche le sue pubblicazioni scientifiche e quelle divulgative. Daverio ha svolto attività di docente in diverse università: è stato incaricato di un corso di Storia dell’arte presso lo Iulm di Milano, laurea in Comunicazione e gestione dei mercati dell’arte e della cultura; ha svolto diversi corsi di Storia del design presso il Politecnico di Milano, e dal 2006 è professore ordinario di Disegno Industriale presso l’Università degli Studi di Palermo. Nel 2013 ha ricevuto dal presidente della Repubblica, il Cavalierato delle Arti e delle Lettere e la Medaglia d’Oro di benemerenza del Ministro per i Beni Culturali; sempre nel 2013 è stato insignito dal presidente della Repubblica francese della Lègion d’Honneur.

Nel settembre 2014 è diventato direttore artistico del Grande Museo del Duomo di Milano, e dal 2015 membro del Comitato scientifico della Pinacoteca di Brera e Biblioteca nazionale Braidense.

Ha collaborato come opinionista per “Panorama”, “Liberal”, “Vogue”, “Gente”, ed è stato consulente per la casa editrice Skira. Nel 2008 era stato nominato direttore della rivista d’arte “Art e Dossier” della casa editrice Giunti. Nel 2010 è stato anche autore e conduttore di “Emporio Daverio” su Rai5, una proposta di invito al viaggio attraverso le città del Belpaese, un’introduzione al museo diffuso ed uno stimolo a risvegliare le coscienze sulla necessità di un vasto piano di salvaguardia. È autore di numerose pubblicazioni: “Il Museo Immaginato” (Rizzoli, 2011), “Il Secolo lungo della Modernità” (Rizzoli, 2012), “Guardar lontano veder vicino. Esercizi di curiosità e storia dell’arte” (Rizzoli, 2013).

Vincitore del Premio ANGI 2018 presso la camera dei Deputati conferitogli all’Associazione Nazionale Giovani Innovatori – ANGI per il suo grande contributo alla cultura italiana e alla sua carriera come storico e divulgatore.

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