Con l’approvazione del decreto Agosto, il Governo (DL agosto) ha dato una nuova prova di coesione e determinazione a proseguire l’azione di sostegno all’economia. I dati incoraggianti sulla ripresa della produzione dicono che gli interventi fin qui varati hanno contribuito in modo determinante a contenere l’impatto della crisi e a porre le condizioni di un rilancio dell’economia, reso possibile innanzitutto dallo straordinario impegno dei lavoratori e delle imprese. Occorre proseguire in questa direzione, continuando ogni sforzo per non lasciare indietro nessuno e al tempo stesso orientando le misure nella direzione della crescita, dell’occupazione e di una maggiore selettività degli interventi.

Sono state rifinanziate per 18 settimane gli ammortizzatori sociali, per proseguire il sostegno a lavoratori e imprese, ma chiedendo nelle seconde 9 settimane una compartecipazione ai costi della CIG alle aziende che non hanno perdite significative. Prorogato lo stop ai licenziamenti e introdotto incentivi per quelle aziende che fanno rientrare i lavoratori dalla cassa integrazione.

L’Italia riparte se riparte il lavoro e, soprattutto, se riparte il Sud, che ha delle potenzialità enormi e rischia invece di pagare il prezzo più alto della crisi. Per questo sono stati previsti incentivi per chi assume a tempo indeterminato fino a dicembre e introdotto una misura storica come la fiscalità di vantaggio per le aziende del Mezzogiorno, con un taglio del 30% sui contributi per tutti i lavoratori dipendenti. Una misura che sarà resa strutturale e che, accompagnandosi a un piano di riforme e investimenti, punta a ridurre il divario storico di crescita, occupazione e produttività tra il Sud e il resto del Paese.

Inoltre sono state previste più risorse per la ripartenza in sicurezza della scuola e per la sanità, in modo da smaltire le liste di attesa per le prestazioni rimandate a causa dell’emergenza sanitaria e da finanziare la ricerca per il vaccino e le terapie contro il Covid-19. Per supportare l’economia e il tessuto sociale, oltre ad avere prorogato la moratoria su mutui e prestiti e rifinanziato il Fondo per le PMI, si prevedono più risorse per gli enti locali, a partire da quelle per gli investimenti, e un serio sostegno alle filiere maggiormente colpite dalla crisi, come il turismo, l’automotive, la ristorazione e l’agroalimentare, lo sport.

Invitato a commentare sul tema, il presidente Gabriele Ferrieri dell’ANGI – Associazione Nazionale Giovani Innovatori, ha dichiarato: “Con piacere accogliamo queste nuove misure a sostegno del rilancio dell’economia, tuttavia sottolineiamo la necessitò di un maggiore impegno verso gli investimenti per l’innovazione, il sostegno alle startup e un piano a supporto delle giovani generazioni, vero cuore pulsante del Paese e base solida su cui rilanciare l’Italia. Per questo con ANGI siamo in prima linea e a disposizione delle istituzioni per dare il nostro contributo al disegno di questo importante programma”.

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