AUTORE: Redazione    –     DATA: 06 novembre 2020

Finalmente arriva il bonus Inps 1.800 euro: la famosa indennità promessa dal Decreto Rilancio emanato nei mesi scorsi dal Governo e predisposto per dare una mano agli Italiani a fronteggiare questo difficile periodo condizionato dall’emergenza Covid. La buona notizia è che il bonus Inps 1.800 euro arriverà nelle tasche di quanti lo hanno richiesto proprio nel bel mezzo del secondo lockdown.

Ricordiano che questo sussidio era stato pensato per andare incontro alle categorie di lavoratori rienute più fragili, quelle che erano stato maggiormente colpite dalla prima chiusura generalizzata del paese. Il bonus Inps 1.800 euro è destinato a lavoratori dipendenti ed autonomi, che per colpa dell’emergenza sanitaria si sono ritrovati a chiudere o a sospendere temporaneamente il loro rapporto di lavoro. Ma che soprattutto non avevano potuto beneficiare delle misure previste dal Decreto Cura Italia.

Bonus Inps 1.800: a chi è rivolto!

Il bonus Inps 1.800 euro è rivolto ad una determinata fascia di lavoratori, che sono stati pensantemente penalizzati dal primo lockdown e che, per ironia della sorte, si ritrovano nella stessa ed identica situazione proprio adesso. Anche nel mese di novembre. Entrando un po’ nel dettaglio, il sussidio è rivolto ai lavoratori stagionali, a quelli ad intermittenza, agli autonomi occasionali ed agli incaricati alle vendite a domicilio.

A questi lavoratori viene riconosciuto un importo pari a 600 euro al mese per le mensilità di marzo, aprile e maggio. Un totale, quindi, di 1.800 euro. A tal proposito l’Inps aveva già provveduto ad emanare una circolare lo scorso 29 maggio 2020. Per poter ottenere il bonus Inps 1.800 euro i lavoratori devono inoltrare la domanda attraverso il portale Inps utilizzando le proprie credenziali:

  • SPID di livello 2 o superiore;
  • Carta di identità elettronica 3.0 (CIE);
  • Carta nazionale dei servizi (CNS).

Per poter accedere al bonus Inps 1.800 euro i lavoratori non devono essere titolari di un qualsiasi altro rapporto di lavoro subordinato a tempo inderterminato. Possono, invece, essere attivi dei rapporti di tipo intermittente od alcuni trattamenti pensionistici diretti.

Cosa spetta ia lavoratori stagionali!

Tra i lavoratori che potranno far conto sul bonus Inps 1.800 euro ci sono i lavoratori stagionali, che non appartengono al settore del turismo de degli stabilimenti termani. Il loro rapporto di lavoro deve essere cessato, involontariamente, nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 ed il 31 gennaio 2020. Devono, comunque, aver prestato un’attività lavorativa per almeno 30 giornate in questo periodo. Un focus particolare lo dobbiamo fare per quei lavoratori stagionali che abbiano presentato nel corso del mese di marzo 2020, una domanda per ottenere il bonus,  ma questo non gli è stato erogato, perché il loro datore di lavoro apparteneva ad alcuni settori, che potevano sembrare affini a quelli del turismo o degli stabilimenti termali. In questi casi l’Inps provvederà ad analizzare di nuovo le domande presentate e verificarne nuovamente i requisiti. In questo caso non sarà necessario presentare una nuova domanda.

Il bonus Inps 1.800 euro arriverà anche ai lavoratori intermittenti. In questo caso si tratta di lavoratori che abbiano prestato il proprio lavoro con contratti di tipo intermittente, per almeno una trentina di giornate, nell’arco di tempo compreso tra il 1° gennaio 2019 ed il 31 gennaio 2020. Si vedranno arrivare il bonifico anche quei lavoratori che siano stati titolari di un rapporto di lavoro con obbligo di chiamata ed una indennità per la disponibilità, sia quelli che non avevano alcun obbligo di risposta alla chiamata e senza indennità di disponibilità.

Fonte: TrendOnline

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AUTORE: Redazione    –     DATA: 03 Settembre 2020

A Trieste, dal 2 al 6 settembre, si tiene ESOF 2020 la conferenza scientifica biennale dedicata all’innovazione e alla ricerca nota come EuroScience Open Forum (Esof). L’appuntamento, nato nel 2004, è giunto alla nona edizione: come per altri eventi, a causa di Covid-19, anche Esof ha dovuto ripensare le sue tempistiche (era previsto originariamente a luglio) e il programma stesso, al fine di includere nella discussione gli eventi degli ultimi mesi.

I temi che domineranno l’agenda del forum ESOF 2020 riguardano la pandemia e le sue implicazioni, ma anche il cambiamento climatico, impatto dell’intelligenza artificiale, economia verde, più numerose questioni più specialistiche, come il trasferimento tecnologico e la diplomazia scientifica. Esof 2020 sarà anche un evento dal vivo, ma, come annunciato a fine agosto, degli oltre 150 appuntamenti in programma, circa 70 saranno in modalità virtuale, altri 70 in un formato ibrido (ospiti e moderatori alternativamente in loco e da remoto) e una decina dal vivo in senso canonico.

La cerimonia di apertura dell’evento ESOF 2020, in diretta su YouTube a partire dalle 15:00, è gratis e aperta a tutti: molti ospiti di rilievo, comprese la virologa Ilaria Capua e la direttrice del Cern Fabiola Gianotti. Ecco i principali incontri da non perdere divisi per le singole giornate.

2 settembre

Alberto Mantovani, direttore scientifico Humanitas, è protagonista di un panel dal titolo Immunità, dal cancro al Covid-19: Sogni e sfide in programma alle 10:15. Il futuro della tecnologia al servizio della genetica Crispr è invece il fulcro dell’incontro Crispr: What’s Next, alle 12:00.

3 settembre

Per chi ama guardare anche al lato economico della ricerca, buoni spunti saranno offerti dall’evento che vede ospite Dame Ottoline Leyser, biologa e accademica di Cambridge, in un talk dal titolo Ricerca per il 21esimo secolo: come dovrebbero essere spesi i soldi pubblici?. Sono in molti a chiedersi invece cosa la pandemia ci sta insegnando su scienza, politica e sostenibilità: a offrire risposta, l’economista di fama Jeffrey Sachs, alle 16:15.

4 settembre

Affascina, sin dal titolo, l’appuntamento con il filosofo Telmo Pievani,  The Darwinian Lesson of Covid-19 (10:15). Alle 16:00, la scienziata (e senatrice a vita) Elena Cattaneo è protagonista dell’appuntamento Stories of Science, Stem Cells and Freedom. Il premio Nobel per la fisica 2017, Barry Barish è lo speaker di eccellenza dell’incontro dedicato alla ricerca inquiry-based, alle 17:00.

5 settembre

Alle 10:15 si parte con il tema caldo dei nostri tempi, con un panel a più voci dall’eloquente titolo Re-Thinking Vaccines. Tra le domande a cui si propone di rispondere il panel, quella sulla capacità della ricerca, in questo segmento, di rispondere ai reali bisogni di cittadini e sistema sanitario. Il premio Nobel per la chimica 2009 Ada Yonath affronterà invece il tema dei meccanismi della resistenza batterica e delle sfide della scienza per migliorare gli antibiotici esistenti.

6 settembre

Giornata conclusiva ma sempre all’insegna dei principali temi con cui si confronta la comunità della scienza e dell’innovazione: dalle nuove frontiere del quantum computing (8:30) all’impatto su scienza e società dei progressi dell’intelligenza artificiale (11:00).

Fonte: Wired

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