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È in corso, presso il Consiglio dei Ministri, i tavoli del MEF e nel dibattito in Parlamento, la questione relativa al decreto aprile e alle somme che serviranno per finanziare il riavvio dell’economia nella fase 2.

Sembra che il decreto liquidità stia effettivamente prendendo forma, si stanno ampliando le forme di agevolazione, anche per le PMI, soprattutto per quanto riguarda il pagamento delle bollette che potrebbe essere ritardato o ridotto nell’ammontare.

Il governo chiuderà a breve queste modifiche, e le misure più importanti andranno ad incidere sulla cassa integrazione, che sarà resa quasi generalizzata, e sull’aumento dell’una tantum agli autonomi, che passa da 600 a 800 euro. Si vorrebbero estendere inoltre le tutele anche a colf, badanti, stagionali e lavoratori discontinui.

La grande voce del decreto aprile sarà quella destinata a finanziare le garanzie statali sui prestiti avviate dal decreto di liquidità: qui la garanzia si trasforma in indebitamento solo quando viene esercitata, però c’è bisogno di molte risorse per l’emissione dei titoli di stato, come evidenziato dal Ministero dell’Economia.

Sempre del Decreto aprile, importante è anche la tematica riguardante le regioni e gli enti locali, in quanto a causa delle crescenti spese per tamponare l’emergenza, la crisi ha cominciato a prosciugare le loro entrate. Sul tavolo potrebbe arrivare un fondo di 5 miliardi diviso tra comuni, province, città metropolitane e regioni. I comuni però, puntano più in alto, le prime stime infatti parlano di una riduzione di entrate di oltre 3 miliardi, nel frattempo il blocco si è allungato e i sindaci calcolano ora un fabbisogno di almeno 5 miliardi destinato a crescere di un ulteriore 40-60% con una caduta dell’economia ancora più profonda.

Per completare il quadro ci sono le misure per la famiglia, fondi per sanità e protezione civile, misure annunciate per il settore turistico, tutto ciò potrebbe costare altri 8-10 miliardi.

Il sole 24ore ha conteggiato un totale di 68,5 miliardi di euro soltanto per far fronte a questi interventi predisposti dal decreto aprile.

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