Smart working e proroga dei contratti a tempo determinato per tutto il 2020. Sono soltanto due fra le principali proposte del piano Colao firmato da Vittorio Colao per il rilancio dell’Italia dopo l’emergenza causata dal Covid-19.

La task force guidata da Vittorio Colao ha presentato alla presidenza del consiglio un documento di 121 pagine, con sei macro-obiettivi e sei macro-settori, dal titolo «Iniziative per il rilancio – Italia 2020-2022». Tra le proposte quella di consentire (in deroga temporanea) il rinnovo dei contratti a tempo determinato in scadenza almeno per tutto il 2020.

Tra gli altri obiettivi quello di spingere l’infrastrutturazione nelle aree grigie e cablare le strutture pubbliche a partire da scuole e ospedali. Stop alle opposizioni da parte dei Comuni per la realizzazione delle nuove reti mobili.

Tre gli obiettivi trasversali del documento, che compaiono sulla copertina del testo: «digitalizzazione e innovazione; rivoluzione verde; parità di genere e inclusione». Ciascuno dei sei settori prevede sottocapitoli, al quale corrisponde un obiettivo. Le fonti di funding si dividono in “principalmente pubblico”, “principalmente privato” e “no funding”.

Si punta anche ad accelerare lo sviluppo delle reti 5G prevedendo di escludere l’opponibilità locale quando protocolli nazionali sono rispettati. È quanto indicato nel piano Colao in cui si evidenzia per questo la necessità di «adeguare i livelli di emissione elettromagnetica in Italia ai valori europei, oggi circa 3 volte più alti e radicalmente inferiori ai livelli di soglia di rischio».

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