AUTORE: Redazione    –     DATA: 04 ottobre 2021

Grazie ai progressi della campagna vaccinale, “Maker Faire Rome – The European Edition torna con la grande novità della riapertura al pubblico, negli spazi del Gazometro Ostiense, dall’8 al 10 ottobre prossimi.

Favorire il progresso attraverso la condivisione di idee creando un ecosistema virtuoso tra makers, imprese, istituzioni, scuole, università e centri di ricerca è la mission. Previsti oltre 240 spazi espositivi (stand e aree allestite). I temi principali vanno dall’agritech al foodtech, dal digital manufacturing alla robotica, dall’intelligenza artificiale alla mobilità, dall’economia circolare alla salute, dall’IoT al recycling fino alla data science e al design thinking, oltre alle sezioni dedicate di Maker Art e Maker Music che esploreranno l’intersezione tra arti, musica, scienza e tecnologia.

Il via ufficiale alla manifestazione è in programma il prossimo 7 ottobre. Il tema 2021 è “Fast Forward – The Future In The Making”: il riconoscimento di circostanze che hanno accelerato i cambiamenti e la celebrazione di quella capacità di “fare” che ha reso possibile gestire l’incertezza di questi interminabili mesi dall’arrivo sulla scena mondiale del Covid-19. Le pandemie, è risaputo, generano innovazione, ma sono anche estremamente difficili da “navigare”. Come possiamo noi – maker, designer, imprenditori, innovatori, cittadini – avere un ruolo nel plasmare il futuro? A questa e altre domande risponderanno speaker ed esperti da tutto il mondo. Tra gli argomenti protagonisti a Maker Faire Rome ci sono la robotica e l’intelligenza artificiale, grazie alle collaborazioni sempre più solide con l’Istituto di Robotica e Macchine Intelligenti (I-Rim) e il Laboratorio nazionale di Intelligenza Artificiale del Cini (Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica).

E sono decine, anche quest’anno, le realizzazioni e i prototipi proposti da singoli maker, atenei, spin off universitari e Istituti di ricerca. Progetti che spaziano dal settore medico a quello industriale, dai trasporti ai beni culturali. La sezione sostenibilità e agrifood della manifestazione presenta, nonostante le difficoltà del periodo, un ricco panorama di innovazioni applicabili alle imprese, alle filiere agricole e ai sistemi locali. Partecipano i più importanti enti nazionali di ricerca, tra cui il Crea, il Cnr, l’Enea, oltre al mondo universitario e a una selezione di imprese private impegnate nel mondo dell’innovazione.

Complessivamente saranno presentate oltre 50 innovazioni per l’agricoltura e l’ambiente. “Maker Faire Rome – The European Edition” può contare sul supporto del Ministero degli Affari Esteri e di partner istituzionali quali l’Agenzia ICE. Anche quest’anno l’ICE ha messo a disposizione della fiera alcuni Uffici nell’ambito delle attività di scouting di operatori esteri (investitori, giornalisti, blogger) provenienti da Francia, Germania, Regno Unito, Usa e Israele al fine di contribuire a potenziare la manifestazione e a renderla sempre più internazionale e business-oriented. Tra i partner istituzionali, anche quest’anno sarà presente la Regione Lazio.

Fonte: il tempo

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