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“L’emergenza che si sta vivendo in questi giorni su scala internazionale dimostra ancora di più l’importanza di investire sulla ricerca e l’innovazione per sostenere il benessere dei cittadini”.

Ora che si sta diffondendo in Italia una seria preoccupazione per il Coronavirus, si sta andando a calcolare la stasi dell’attività produttiva nel Paese. In primo luogo il governo, che lavora a un decreto legge, oltre a quello sanitario già varato, con incentivi fiscali per le aziende colpite dal virus e contributi appunto per la Cig. Oltre al problema del fermo del settore del turismo, al blocco della moda in questi giorni in sfilata a Milano, al nodo dell’export.

Il tema circa gli investimenti sull’innovazione pertanto torna ad essere una delle priorità, in quanto investire nella ricerca e in particolare nel settore sanitario per implementare nuove azioni a sostegno del benessere dei cittadini, rappresenta ora più che mai un’esigenza primaria per il Paese.

Interrogato sul tema, il presidente dell’ANGI (Associazione Nazionale Giovani Innovatori), Gabriele Ferrieri, ha così commentato: ”L’emergenza coronavirus rischia di produrre danni terribili alla nostra economia, che già vive una situazione molto difficile. Abbiamo raccolto le dichiarazioni espresse dalle categorie produttive e auspichiamo che il Governo possa mettere a punto quanto prima un piano straordinario per garantire la stabilità sociale, il sostegno alle imprese colpite e a tutti i cittadini. Ed è poi importante sottolineare come l’emergenza che si sta vivendo in questi giorni su scala internazionale dimostra ancora di più l’importanza di investire sulla ricerca e l’innovazione per sostenere il benessere dei cittadini”.

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