Si chiama Immuni l’app di contact tracing selezionata per tenere sotto controllo la diffusione del coronavirus.

È stato scelto il progetto della software house milanese Bending Spoons, della rete di lombarda di poliambulatori del Centro Medico Santagostino e della società di marketing di Milano Jakala.

L’app è stata scelta perché “ritenuta più idonea per la sua capacità di contribuire tempestivamente all’azione di contrasto del virus, per la conformità al modello europeo delineato dal Consorzio PEPP-PT e per le garanzie che offre per il rispetto della privacy”, si legge nell’ordinanza firmata da Domenico Arcuri con cui il commissario straordinario per l’emergenza dispone di “procedere alla stipula del contratto di concessione gratuita della licenza d’uso sul software di contact tracing e di appalto di servizio gratuito con la società Bending Spoons Spa”.

Il meccanismo dell’app riguarda il tracciamento dei contatti. Attraverso l’adesione volontaria dei cittadini, sarà possibile trovare e avvertire tutte le persone venute in contatto da una persona trovata positiva al coronavirus: un modo veloce di rintracciare i potenziali contagiati.

Un importante risultato raggiunto, sottolinea l’ANGI – Associazione Nazionale Giovani Innovatori e il suo presidente Gabriele Ferrieri, un percorso di collaborazione pubblico privato tra aziende tecnologiche e le istituzioni per dare un sostegno alla collettività e tutelare la salute di tutti i cittadini. Complimenti a tutto il team di ricerca per il lavoro svolto e per aver manifestato la volontà di concedere in licenza d’uso aperta, gratuita e perpetua questa tecnologia.

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